Sfighe evolutive ed equinozio di primavera (aka "vor" e naturopatia)

Quando stai per uscire pimpantissima col tuo nuovo articolo sul blog, accadono i seguenti fatti, non necessariamente in ordine cronologico:

  • aggiornamento di Wordpress che manda a ramengo il tema del sito, e ti tocca ripristinare il backup precedente;
  • realizzi i tuoi primi taralli, che hanno tutte le forme possibili immaginabili, tranne la forma dei taralli, con l'ansietta di bruciarli, per cui vivi per 10' di fronte al forno;
  • il tuo gatto ha scelto l'unica sedia che usi per lavorare al pc, e monitori le catastrofi sopra citate stando seduta esattamente sullo spigolo della suddetta sedia.

Sento l'aria della primavera, e la primavera, in questo momento ha il profumo della sfida.

Ma che dico sfida?

Della sfiga.

Sfiga che utilizzerò a mio vantaggio per evolvere, ma nelle prossime vite.

Non so voi, ma quando sento, leggo, scrivo la parola primavera, divento come Derek Zoolander.

Primavera : Me = Relax : Derek Zoolander (primavera sta a me, come relax sta a Derek Zoolander).

Avete presente il trigger, quell'input che fa scattare Derek quando sente la canzone Relax in passerella, e vuole uccidere il Primo Ministro della Malesia?

Quando sento la parola "primavera", il mio cervello fa questo: "Respiriamo l'aaariaaaaaaaaaa, è la primaveeeeeeeeeeeraaaaaaaa".

La canzone di Marina Rei.

Non mi è mai piaciuta quella canzone, ma devono aver studiato così bene la combinazione di parole, suoni, note utilizzate, e devono averla trasmessa in radio tante di quelle volte, da avermi fatto il lavaggio del cervello com'è accaduto a Derek.

Per questo, per poter proseguire nella stesura dell'articolo, sono costretta a sostituire la parola primavera con un'altra che mi permetta di scrivere in pace con l'universo per i prossimi minuti.

Lo scriverò in islandese: Vor.

Il maleficio di Marina Rei è stato spezzato, ed oltre al mio miglior amico acufene, un coro angelico sta allietando la mente.

Che benessere!

Scherzo. Ho già smesso. Scriverò primavera e affronterò i miei demoni.

Equinozio di primavera

La notte ha pari durata del giorno per la prima volta dopo il solstizio d'inverno.

Da qui in avanti, le giornate si allungheranno sempre di più, bilanciando la durata inferiore delle notti.

Ostara

Dei Sabbat pagani, è Ostara la corrispondente all'equinozio di primavera.

Durante Ostara si celebra la rinascita della natura e della vita stessa.

E' il momento ideale per seminare piante, fiori, e nuovi progetti, seguendo il ciclo naturale di Madre Terra.

Alcuni germogli sono ancora silenti, pronti ad esplodere, altri sono già sbocciati. Ogni pianta, ogni fiore con i suoi tempi.

Una leggenda riguardo ad Ostara mi ha incuriosito in modo particolare: la leggenda del coniglio pasquale.

Si narra che la dea Eostre, la dea della primavera, durante una passeggiata nei boschi, s'imbatté in un uccellino ferito, sul finire dell'inverno.

Per aiutare la creatura, scelse di trasformarlo in lepre, per donargli la possibilità di trovare un rifugio e sopravvivere per il resto della stagione.

Tuttavia, la trasformazione non fu completa: l'uccellino, con sembianze di lepre, conservò la capacità di deporre uova che lasciò in dono alla dea Eostre, per avergli salvato la vita.

Medicina Tradizionale Cinese

Secondo la medicina tradizionale cinese, la primavera corrisponde al movimento Legno.

E' il passaggio dallo Yin dell'inverno, energia di tesaurizzazione, all'inizio dello Yang, energia di esteriorizzazione.

L'energia del Legno è l'energia del germoglio: si dirige verso l'alto e in tutte le direzioni.

E' il momento della nascita e dell'adolescenza, delle emozioni di impulsività e creatività, quando c'è armonia, della collera quando in disequilibrio.

Gli organi corrispondenti al Legno sono il fegato e la vescica biliare, collegati all'apparato muscolare e visivo (ecco perché ad esempio, quando ci sono problemi alla vista e/o ai tendini, in medicina cinese si fa una valutazione energetica anche livello del fegato).

Il colore di questo movimento è il verde, come la natura che sta sbocciando.

Primavera e alimentazione energetica cinese

Fermo restando che la regola n. 1 è quella di consumare cibi freschi e di stagione, preferibilmente del proprio territorio, per conservarne le proprietà energetiche e nutritive, i sapori da prediligere in primavera per sostenere il passaggio dalle profondità dell'inverno all'esteriorizzazione in superficie dell'energia sono:

  • il dolce del riso e dei cereali integrali in genere, poiché armonizza il fegato (protagonista della stagione come scritto prima), porta rilassamento ed ha proprietà decontratturanti;
  • il salato per rinvigorire i reni dopo l'enorme sforzo affrontato nella stagione precedente (come il fegato corrisponde alla primavera, così i reni sono gli organi principali durante l'inverno);
  • il piccante, in minor misura, perché è un sapore che muove e porta fuori, assecondando il movimento naturale dell'energia legno.

In primavera è bene ridurre i sapori acidi, perché energicamente trattengono e contraggono, scontrandosi con il movimento opposto del legno.

Inoltre è indicato alleggerire via via l'organismo, appesantito, giustamente, con cibi più grassi durante l'inverno, depurando il fegato con alimenti più digeribili come sono le verdure a foglia verde e i legumi verdi.

Mantenere un'alimentazione varia ed equilibrata, restando in ascolto del nostro corpo è una pratica quotidiana importantissima.

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